La realtà aumentata (o Augmentend Reality) è una tecnologia recente che si è andata sempre più diffondendo sul mercato. Essa offre nuove opportunità per diversi: il design, l’e-commerce, produzione e la logistica.
Scopo di questo percorso è rispondere alle seguenti domande: Cos’è la realtà aumentata? Come si applica nella logistica? Di quali benefici godiamo in termini di servizio se il nostro partner logistico adotta questa tecnologia?
Realtà aumentata: i trends
International Data Corporation (IDC), leader nelle ricerche di mercato, ha registrato nel 2020 una spesa mondiale di circa 18,8 miliardi di dollari in tecnologie di realtà aumentata, un aumento del 78,5% rispetto al 2019.
Da una ricerca del Capgemini Research Institute è emerso che l’82% delle aziende, che attualmente utilizza queste tecnologie dette “immersive”, dichiara di aver riscontrato benefici pari o superiori alle proprie attese.
Di quali benefici di tratta? Nel caso della logistica, i benefici si traducono in incremento delle performance dei processi produttivi, grazie al potenziamento dell’attività degli operatori addetti allo stoccaggio e alla preparazione degli ordini.
Realtà aumentata e realtà virtuale: cosa sono e come funzionano
(fonte Logisticamente.it)
La realtà aumentata rappresenta la realtà circostante arricchita di informazioni digitali (animazioni e nuovi contenuti) per mezzo di un dispositivo (smartphone, PC, occhiali particolari, ecc…) e per questo motivo “alterata”.
Si distingue dalla realtà virtuale che, attraverso un dispositivo, esempio degli occhiali, crea uno spazio interattivo completamente digitale, un ambiente che fornisce un’esperienza artificiale completa e che comprenda stimoli sensoriali visivi e auditivi.
Per funzionare la realtà aumentata necessita di specifiche app e di dispositivi digitali come ‘occhiali intelligenti’, smartphone, tablet, navigatori etc.
Realtà aumentata e le sue applicazioni
Quando si parla di realtà aumentata il pensiero va al settore del gaming.
Ricordiamo il gioco Pokemon Go lanciato nel 2016 che, nel giro di qualche settimana dall’uscita, divenne un fenomeno a livello mondiale con 21 milioni di utenti solo negli USA, impegnati, durante l’estate 2016, a utilizzare quotidianamente l’applicazione per dare la caccia ai Pokémon all’interno della zona dove risiedevano.
Oggi i campi di applicazione sono diversi. Si va dal gaming alla formazione aziendale, dall’arte all’arredamento, dall’immobiliare alla logistica, etc.
Un esempio di realtà aumentata per scopri pratici è il navigatore satellitare, potenziato con la realtà aumentata si serve della fotocamera dello smartphone per fornire indicazioni aggiuntive – come distributori, luoghi di interesse, velocità e autovelox etc. – mostrate direttamente sul parabrezza dell’auto.
Ma guardiamo al mondo della logistica, nello specifico alla gestione del magazzino. Con questa tecnologia, gli addetti al magazzino possono attingere a un sistema connesso che dice esattamente dove si trovano prodotti, consentendo loro di lavorare a un ritmo molto più veloce.
Si crea una realtà immersiva nella quale cambia l’esperienza e il modo di fruire delle risorse lavorative.
La realtà aumentata trasforma la supply chain
La tecnologia AR aumenta la produttività nel magazzino e nei trasporti. Come?
Gli esperti del settore hanno individuato tre ambiti di maggiore impatto:
la formazione dei dipendenti
la logistica
i trasporti
Formazione on the job dei dipendenti
Con tale tecnologia la formazione dei dipendenti avviene direttamente on the job. Attraverso applicazioni specifiche di AR i lavoratori possono accedere a documentazione, risorse e guide alle attività di scansione di codici a barre in real time: con una chiamata di assistenza al server possono visualizzare le informazioni richieste direttamente sui loro smartglass e, così, consultare i metodi corretti e le specifiche istruzioni durante lo svolgimento del lavoro.
La logistica
I magazzinieri solitamente eseguono più azioni durante la gestione di un ordine. Essi devono individuare il prodotto corretto, scansionarlo e consegnarlo alla banchina di carico.
Le nuove soluzioni computer vision e di apprendimento automatico possono identificare dove si trova un prodotto e se si tratta del prodotto corretto ad un ritmo molto più veloce.
Indossando specifici dispositivi gli addetti al magazzino possono visualizzare le liste di prelievo digitali nel loro campo visivo e determinare il percorso migliore, riducendo così i tempi di spostamento.
I trasporti
Le tecnologie AR possono contribuire a semplificare le operazioni di carico dei prodotti sui mezzi e di identificazione di percorsi e destinazioni.
Ad esempio un’applicazione mobile o un dispositivo indossabile può fornire informazioni su peso e dimensioni della merce, nonchè sul livello di fragilità. Sulla base di tali caratteristiche il dispositivo calcola lo spazio necessario per il pacco e anche la collocazione più adatta sul veicolo.
Il parabrezza del veicolo può mostrare in tempo reale le indicazioni stradali, la segnaletica, la velocità da seguire, informazioni sul traffico lungo il viaggio.
La logistica e un futuro immersivo
Anche se ad oggi i casi di utilizzo di tecnologia AR sono ancora limitati, ci sono tutti i presupposti e le evidenze che sia una realtà che stravolgerà tutti gli ambiti della vita quotidiana.
Si tratta di una fase più evoluta della trasformazione digitale che ha riguardato sostanzialmente una rivoluzione culturale e di approccio alle cose.
Dobbiamo aspettarci un futuro immersivo per la produzione e la logistica. La tecnologia AR svolgerà sempre di più un ruolo positivo e da protagonista nell’intero ciclo produttivo-logistico, con conseguenze in termini di incremento di produttività nel magazzino e nei trasporti, di ottimizzazione dei processi lungo la supply chain.